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La città e i suoi musei | Intervista al prof. Roberto Grandi

Il 2020 è appena iniziato: quale modo migliore di salutarlo se non quello di approfondire le tematiche di valorizzazione, fruizione e accessibilità del patrimonio culturale di una delle più importanti Istituzioni museali italiane?

Il prof. Roberto Grandi racconta le nuove strategie di comunicazione adottate dalla rete museale del capoluogo emiliano in un’intervista a cura di Marika Jessica Farina, rilasciata per il n.3/2019 di Rivista IBC, magazine dell’Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia Romagna. Una lunga chiacchierata in cui il Presidente dell’Istituzione Bologna Musei presenta il progetto “La città e i suoi musei, nuove forme di comunicazione“,  svela in anteprima alcune novità in seno all’Istituzione bolognese per il 2020 e parla di nuove modalità di fruizione delle collezioni permanenti della rete civica, rese possibili grazie ad una innovativa organizzazione delle risorse e all’utilizzo della Card Cultura. Condividiamo con voi questo contenuto sotto forma di reblog: di seguito un breve abstract e il link al quale leggere l’intervista completa, direttamente sul sito di Rivista IBC.


ABSTRACT

“L’Istituzione Bologna Musei ha di recente presentato La città e i suoi musei, nuove forme di comunicazione, progetto che si inserisce nell’ambito del Piano Museale 2018 – previsto dal Programma regionale degli interventi in materia di biblioteche, archivi storici, musei e beni culturali (Legge Regionale 24 marzo 2000, n.18) – e reso possibile grazie al contributo dell’ Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna.

Patrizia Tamassia – responsabile Programmazione e coordinamento delle attività di catalogazione dell’IBC – afferma a proposito: «Uno dei principali obiettivi che ci poniamo in questo momento come Istituto per i Beni Culturali [in riferimento alla LR.18, ndr] è quello di creare sistemi, ovvero modalità di collaborazione e organizzazione che vadano oltre l’attività del singolo museo, in modo da valorizzare di più il patrimonio culturale e ciò che riusciamo a riversare sul territorio, dando alle istituzioni pubbliche che si impegnano in questo campo un modo per essere più incisive e arrivare in maniera più diretta al cittadino“… (CONTINUA A LEGGERE SU RIVISTA IBC)

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