Si stima che in Italia “a fronte del 67% di studentesse iscritte alle accademie di Belle Arti, la percentuale femminile cala al 27% quando si considera il numero delle artiste rappresentate da gallerie d’arte contemporanea” (C. Masturzo-S. Simoncelli, 2020). L’attenzione dei musei e delle istituzioni nei confronti di artiste storicizzate e mid career è cresciuta rispetto al secolo scorso ma lo stesso non si può dire per il mercato, soprattutto per quanto riguarda quello secondario. Le artiste faticano ad entrare in questo circuito e le loro opere sono spesso svalutate rispetto alla media maschile. Pare che nel 2019 solo il 7% delle opere vendute all’asta abbia superato la cifra di 1 milione di dollari e che le opere firmate da artiste rappresentassero solo il 7% del totale dei lotti venduti e il 6% del fatturato totale (The Art Market 2020 – An Art Basel and UBS). Nonostante la situazione appaia – per alcuni versi – migliorata rispetto al passato, c’è ancora tanta strada da fare per arrivare ad una effettiva parità di genere, anche nel mondo dell’arte. | (Fonti: AgCult | Exibart |Collezione da Tiffany | Kooness
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